Musica

Il suono dei fiumi a Palermo

today30 Agosto 2017 12

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Si svolgerà nel cuore del centro storico di Palermo, domenica 3 settembre, l’iniziativa dal titolo “Palermo a Palermo, il Suono dei Fiumi” dell’artista trapanese Alessandro Librio, curata da Giusi Diana e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario e Archivio cittadino e organizzata da Nero’ con il sostegno di Fam Fabbriche Chiaramontane, N38E13 e Curva Minore. Si tratta di una delle più grandi installazioni sonore urbane mai realizzate, che si snoderanno, a partire dalle 5 del mattino, per 24 ore consecutive, all’interno del percorso arabo-normanno dell’Unesco, dove Librio riporterà in superficie il suono di due fiumi storici della città di Palermo, il Kemonia e il Papireto, che scorrono sotterranei lungo l’asse della città. Attraverso 2900 metri di percorso sonoro, con un’area di ben 728.296 mq chiusa al traffico per 24 ore, 148 speakers e 3 chilometri di cablaggio elettrico, “il Kemonia e il Papireto – spiega Alessandro Librio – torneranno “acusticamente” a occupare per un giorno il loro letto naturale, riconsegnando a cittadini e visitatori il paesaggio sonoro urbano della Palermo della fine del ‘500, quando i due corsi d’acqua sparirono dalla superficie”. La curatrice Giusi Diana, intervenuta durante la conferenza di presentazione dell’evento a Palazzo delle Aquile, ha sottolineato che si tratta di “uno scavo nella memoria geologica della città, che è anche una riappropriazione della sua storia e dei suoi miti fondativi, quelli legati all’acqua, e che coniuga con grande poesia i temi ambientali con quelli di educazione al paesaggio sia sonoro che visivo”. Questa “suggestiva e imponente opera di sound-art che rilegge il capoluogo palermitano come un polo espositivo ed esperienziale diffuso, inglobando il percorso urbano del centro storico, cuore dell’Itinerario Arabo-Normanno” – così l’ha definita il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – costituisce il secondo atto della “Palermo Sound Trilogy”, inaugurata da Librio nel 2011 in occasione della 54 Esposizione Internazionale d’Arte “La Biennale di Venezia”, con l’installazione sonora “Palermo a Venezia”, in cui i suoni ambientali del capoluogo siciliano, caratterizzati dal traffico automobilistico, nell’arco di 24 ore, venivano trasferiti in tempo reale tra le silenziose calli veneziane.
Inoltre, a partire dal 3 settembre, fino al 27 ottobre, “l’Archivio Storico Comunale e la Biblioteca di Casa Professa – ha annunciato l’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano – ospiteranno anche due mostre legate al progetto che Librio, palermitano d’adozione, ha sviluppato negli ultimi anni e, in particolare, la chiesa seicentesca dei Santi Crispino e Crispiniano, da poco restaurata, sarà per la prima volta restituita alla città come sede di un’iniziativa culturale”.
Appuntamento dunque fissato per domenica 3 settembre, con quella che ha davvero tutte le carte in regola per essere ricordata come la più “imponente” delle installazioni artistiche che Palermo abbia mai visto. Ma vi anticipiamo anche che Alessandro Librio sta già lavorando al terzo capitolo della sua trilogia, che si svolgerà a New York nel 2018 e che ha come obiettivo quello di portare il suono dei mercati storici palermitani nella Grande Mela.

Written by: Redazione Bedda Radio


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