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Viaggiare: un’esperienza che arricchisce interiormente e culturalmente

today6 Marzo 2017 414

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Ci lamentiamo facilmente della nostra Italia e del periodo storico che stiamo vivendo, povero com’è di valide opportunità lavorative e di rapporti umani arricchenti. Siamo costantemente connessi al web e disconnessi dal nostro prossimo ma questa colpa non è imputabile a nessun altro al di fuori di noi stessi.

I nostri genitori, e ancor meno i nostri nonni, non avrebbero mai pensato di avere l’opportunità di essere in contatto con i propri conoscenti in maniera così immediata e a volte bastano 19,99 euro (e qualcosina in più, ma non è detto…) per andare dall’altra parte d’Italia o addirittura d’Europa se si ha la pazienza ed un pizzico di fortuna nel beccare il periodo più adatto alle nostre tasche.

Non ci sono più confini, a parte quelli mentali e interiori autoimposti che sono sempre i più difficili da abbattere.

Così è da un po’ di tempo a questa parte che riesco a ritagliami alcuni giorni tra lezioni, esami e lavoro per raggiungere mete più o meno lontane, in Italia e oltralpe: lauree, parenti o amici che si sono trasferiti lontano rappresentano l’occasione più ghiotta. Bisogna fare i biglietti per tempo, altrimenti non troverete più le offerte ne il tempo e tantomeno l’entusiasmo adatto per la “follia” di un weekend da dedicare ai nostri conoscenti lontani.

Quando si parla di lontananza non intendiamo solo una lontananza geografica ma soprattutto culturale ed esperienziale, cioè capace di arricchirci e farci scoprire nuovi orizzonti inesplorati.

Firenze ha fatto da cornice alla mia ultima fuga e da questo viaggio una cosa in particolare mi porterò dietro: sono bastati 4 euro per visitare le Gallerie degli Uffizi, uno dei più importanti musei italiani ed uno dei maggiori e conosciuti al mondo.

E’ proprio lì che sono ospitati alcuni fra i più grandi capolavori dell’umanità, realizzati da artisti che vanno da Cimabue a Caravaggio, passando per Giotto, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Mantegna, Tiziano, Parmigianino, Dürer, Rubens, Rembrandt, Canaletto e Sandro Botticelli.

Rappresenta la storia dell’umanità raccontata attraverso l’arte e che può essere letta e riuscire a imprimersi negli occhi e nelle menti anche dei più inesperti. Gli apici di un intero iter artistico dalla portata mondiale si spiegano davanti il visitatore.

In questa linea visuale-temporale è possibile ammirare alcuni geni, o meglio pionieri, che fanno avvertire in maniera lampante la transizione da un’epoca all’altra: tra tutti Michelangelo, col Tondo Doni, segna una svolta con il suo nuovo metodo di interpretare e far vivere i colori sulla tela e, parallelamente, Leonardo, con la sua immortale sensibilità e percezione della prospettiva, sembra invitarti a prendere posto all’interno dei suoi dipinti.

La bellezza é davvero alla portata di tutti e rimane l’unica capace di elevare l’essere umano. Guardare con occhi diversi quello che ci circonda, reinventandoci nuove modalità di stare al mondo, cogliendo opportunità che magari passano toccandoci la spalla e alle quali non siamo capaci di prestare la giusta attenzione, perché non abituati a guardare quello che si manifesta nelle nostre vicinanze nella giusta ottica capace di fare la differenza.

Dovremmo dedicare tutti più tempo ad esperienze capaci di elevarci e di farci assaporare la grandezza e la profondità custodita nel genere umano.

Scritto da: Nino Carpitella


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